sabato 26 luglio 2008

Invecchiamento della psiche

Mi ha colpito la notizia di un uomo di 103 anni che ha tentato il suicidio gettandosi in Arno. Due poliziotti di passaggio lo hanno visto, si sono gettati nel fiume e lo hanno salvato. L'uomo, un vecchietto lucido, in salute, ha detto con un filo di voce che aveva cercato di morire perchè era stufo di vivere.
Questa frase mi ha fatto venire in mente mio nonno che a novant'anni diceva la stessa cosa, con la sua parlata livornese :" M'è venuto a noia campare" Era un uomo sano e assolutamente in gamba, viveva solo e dimostrava fisicamente vent'anni di meno. Una mattina non rispondeva al telefono, mia mamma corse nella sua casa, era tutto in ordine, sembrava non ci fosse nessuno, ma cercando bene lo trovarono scivolato sotto il letto, morto. Era stato bene sino alla sera prima. Stava bene fisicamente , ma la sua psiche era stanca, la nonna lo aveva lasciato due anni prima e lui sentiva la stanchezza della vita. Era strano per un tipo come lui, che era stato sempre pieno di vita, che amava vivere e non aveva mai avuto nella sua vita momenti di sconforto e che aveva superato tantissime difficoltà. Eppure era stanco di vivere.
Ho fatto quindi una riflessione. Sentiamo dire che in futuro la medicina farà sì che si possa vivere fino a 120 anni e forse più, ma anche ammettendo che questo sia possibile, cosa a cui credo poco, con quali strumenti psichici affronteremo quei venti trenta anni in più? Quel periodo non esiste nella nostra psiche. E quindi non andrebbero creati solo gli strumenti fisici per vivere così tanto, ma anche e, soprattutto, quelli psichici. Altrimenti sarebbe come far vivere un corpo senza mente. Ogni periodo della vita ha bisogno del suo scopo e a quell'età l'unico scopo per vivere sarebbe la paura di morire, ma a quell'età forse anche la paura di morire non c'è più, perchè la morte in quel tempo è fisiologica, sia fisicamente che psichicamente.

http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/cronaca/centenario-suicida/centenario-suicida/centenario-suicida.html

1 commento:

manu44 ha detto...

Io credo alla stanchezza di vivere e guardo con orrore ai tentativi di portare la vita oltre i 100 anni. Ma per fare che? Per vivere ci vuole una aspettativa, una speranza, un desiderio che si avveri, voler vedere i figli e i nipotini crescere.... a 80 anni questo è ancora possibile dopo non credo. Diventare un vecchio babbione incarognito, solo preoccupato di se e solo proteso a continuare a vivere non deve essere il massino... meglio scendere prima.