Informandomi un po' sui danni degli inceneritori e delle loro emissioni sono venuta a conoscienza di un mondo invisibile che ci circonda e di cui non siamo coscienti, ma che può incidere in modo rilevante nelle nostre vite. Parlo di nanoparticelle, nanopatologie, nanotecnologie.
Tanto per cominciare questo nano è semplicemente un' unità misura. Il nanometro è un miliardesimo di metro. Una misura infinitesimale, piccolissima, ma in questa briciola di mondo esiste un universo diverso da quello che vediamo in cui gli scienziati si sono gettati a capofitto con allegria, curiosità e incoscienza.
Il primo mio impatto col nano è stato con le nanoparticelle che si generano con la combustione ad alte temperature. In natura questi elementi non sono molto frequenti venendo generati più che altro dai vulcani. L'attività dell'uomo ne ha invece moltiplicato in modo considerevole la quantità. Attualmente nanopolveri escono dagli inceneritori, da alcuni procedimenti industriali, dai motori a scoppio ecc. ecc. Un esempio grave sono le esplosioni provocate in zone di guerra dall'uranio impoverito. questo elemento ha la proprietà di incendiarsi facilmente e bruciare ad altissime temperature trasformando in polvere finissima tutto quello che fa esplodere,edifici ecc., questa polvere penetra nell' organismo in profondità causando gravi danni.(Vedi Sindrome del Golfo) Altro esempio il crollo delle torri gemelle. La quantità enrorme di polvere che si generò in quel frangente, ricca di elementi di ogni tipo, ha provocato nei soccorritori danni gravi e permanenti.
Esistono però anche le nanotecnologe. Praticamente gli scienziati stanno studiando in questa dimensione la possibilità di creare una materia completamente nuova, inesistente in natura e per adesso provano ad usarla in campi comuni. Nanoparticelle le troviamo già nelle creme solari, nei cosmetici, nei tessuti. Nel futuro sembra che possano essere fatte cose incredibili, come ad esempio minuscoli robot che vadano a riparare il nostro corpo per guarirci dalle malattie.
Il fatto che a me sembra grave è che il nostro corpo è assolutamente indifeso verso questi elementi. Le nanoparticelle, che spesso sono non biodegradabili, non biocompatibili e quindi patogene, si insinuano attraverso il respiro e l'ingestione nel nostro corpo, giungono alla cellula la penetrano e,instaurandosi all'interno, provocano prima infiammazione, quindi altre malattie come tumori, Parkinson, Alzheimer,patologie cardiovascolari, endocrine, malformazioni fetali ecc.
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