venerdì 12 settembre 2008

NEL CUORE ALESSANDRA


Era una mattina di maggio del 1959, ero nella mia classe, dove frequentavo la quinta elementare, mi avvicinai piena di felicità, ma anche di timidezza alla cattedra e sussurrai alla mia maestra: "Signora maestra stanotte mi è nata una sorellina" Quella sorellina era Alessandra. Alessandra se ne è andata venerdì scorso all'improvviso lasciandoci tutti attoniti e disperati. Era la sorella più piccola una persona semplice, gioiosa e piena di allegria, nonostante la vita non fosse stata generosa con lei. Non aveva marito, non aveva figli, aveva sempre vissuto con i nostri genitori, che l'avevano lasciata presto e adesso viveva con Roberta l'altra sorella. Anche il lavoro non le aveva dato grandi soddisfazioni. Amava però le persone che le erano accanto e bastava poco a renderla felice. Aveva dei talenti propri personali che esprimeva in preziosi lavori manuali. E' con uno di questi che voglio ricordarla. Un quadro a punto croce fatto da lei, che mi aveva regalato poco tempo fa Quando era venuta a trovarmi, quindici giorni fa, lo aveva trovato appeso in bella mostra nel mio soggiorno e ne era rimasta, giustamente, orgogliosa.

Voglio ricordarla con questa sua bella opera.
Ti voglio bene Alessandra, sorellina mia!
Nel mio cuore per sempre!

2 commenti:

Manuela Valletti ha detto...

Ho sentito un sacerdote salutare per l'ultima volta un nostro conoscente, il suo eloquio non mi aveva particolarmente interessato .. fino a quando ha detto questa frase: "Quando si perde un persona cara è come se una parte di noi se ne andasse con lei ma non temete, l'affetto che vi lega fa si che lei continui a rimanervi accanto e ad amarvi come faceva in vita, lei è semplicemene la parte di voi più vicina a Dio...
Mi è sembrata tanto bello questo concetto che te lo trascrivo. Alessandra vive in te e tu in lei. Vedrai che la ritroverai in mille piccole cose.
Un bacio grande

Orizzonte ha detto...

Grazie, sta già succedendo.