Ieri, durante il Seminario “Qualità Dell’Aria e Dintorni” indetto dalla Provincia di Livorno, ho assistito alla conferenza del Dott. Stefano Montanari . Il Dott. Montanari, scienziato di fama internazionale, è Direttore Scientifico del Laboratorio Nanodiagnostic di Modena ed è impegnato a divulgare le scoperte sulle nanopatologie, i pericoli connessi alle polveri sottili e i danni sanitari ed ambientali prodotti dagli inceneritori. Il Dott. Montanari ha spiegato che non esiste più alcun dubbio a livello scientifico: le micro-nanoparticelle, comunque prodotte, una volta penetrate nell’organismo innescano un serie di reazioni che possono tramutarsi in malattie quali tumori, malformazioni fetali, malattie neurologiche, cardiovascolari ed endocrine. Queste particelle sono piccolissime e la loro capacità di penetrare all’interno della cellula senza intaccare la membrana è spiccata. Come questo accada sarà il tema di un incipiente progetto di ricerca europeo che vedrà coinvolto come coordinatore il gruppo del Dott. Montanari.
Il Dott. Montanari ha poi spiegato che quando noi inceneriamo l’immondizia non facciamo altro che trasformarla in particelle tanto piccole da farle scomparire alla vista e con i “termovalorizzatori”
(da lui definiti fallimento della politica locale che ignora o finge di ignorare che esistono decine di alternative migliori) la trasformazione produce particelle ancora più minute e quindi più tossiche. Malauguratamente non esiste alcun filtro industriale capace di bloccare il particolato da 2,5 micron o inferiore e la quantità enorme di polveri fini al di sotto di questa misura non rientra nelle valutazioni di legge.Ragion per cui a norma di legge l’aria è pulita. Ancora malauguratamente, tuttavia l’organismo non si cura delle leggi e le patologie da polveri fini, ora conosciute, sono in costante aumento.
Questa lettera per ringraziare il Dott. Montanari per il suo impegno nella ricerca e per la semplicità con cui ha spiegato l’argomento, entrambi sinonimi di trasparenza e di onestà di una persona che intende la salute fine prioritario e non negoziabile della propria ricerca.
domenica 29 giugno 2008
venerdì 27 giugno 2008
Incontro col Prof. Stefano Montanari
Ieri, al Seminario "Qualità dell'Aria e Dintorni"indetto dalla Provincia di Livorno è stato ospite il Prof. Stefano Montanari. Sono stata felice di ascoltare la sua conferenza. Mi sono trovata davanti uno scienziato di grande competenza che con parole estremamente semplici, a differenza dei politici e degli amministratori che lo hanno preceduto, ha illustrato i danni delle nanopolveri che il nostro sistema industriale produce in quantità elevatissima. Queste polveri non esistono in natura, visto che le più piccole (quelle prodotte dai vulcani) sono nell'ordine di grandezza di 3/4 micron, mentre 1 nanometro è una millesima parte di micron. Il nostro organismo non riconosce queste polveri che sono spesso non biodegradabili e non biocompatibili e quindi patogene, questi elementi che sono solidi, inorganici e insolubili si comportano nell'aria come un gas. Sono polveri ETERNE perchè non biodegradabili, quindi anche una futura bonifica è assolutamente irrealizzabile.
Le principali cause della produzione di queste polveri sono:
- Cave
- Acque di scarico
- Usura ed invecchiamento asfalto
- Trasporti ( A tal proposito la traversata atlantica di un Jumboo inquina come un anno di una piccola città di 30/40mila abitanti
- Traffico (anche usura di freni e pneumatici)
- Fonderie
- Centrali elettriche
- Inceneritori (Che sono il fallimento della politica locale che finge di non sapere che esistono alternative assolutamentwe migliori)
-Cementifici (I cementifici bruciano rifiuti tossici. Nel cemento vi è il 15% di ceneri di rifiuti tossici, non dichiarati in etichetta. Si stanno vrificando casi di bambini allergici alla propria casa.)
Riscaldamento (ma questo tipo di poveri, data la bassa temperatura di combustione sono abbastanza grosse e quindi non così dannose)
Amianto (l'amianto è una nanoparticella, apposta ha fatto tanti danni)
A proposito di amianto la pericolosità di questo elemento era già nota fin dai tempi di Tito Livio, il quale parla dell'alta mortalità degli schiavi che lavoravano nelle cave di amianto.
(Continua)
Le principali cause della produzione di queste polveri sono:
- Cave
- Acque di scarico
- Usura ed invecchiamento asfalto
- Trasporti ( A tal proposito la traversata atlantica di un Jumboo inquina come un anno di una piccola città di 30/40mila abitanti
- Traffico (anche usura di freni e pneumatici)
- Fonderie
- Centrali elettriche
- Inceneritori (Che sono il fallimento della politica locale che finge di non sapere che esistono alternative assolutamentwe migliori)
-Cementifici (I cementifici bruciano rifiuti tossici. Nel cemento vi è il 15% di ceneri di rifiuti tossici, non dichiarati in etichetta. Si stanno vrificando casi di bambini allergici alla propria casa.)
Riscaldamento (ma questo tipo di poveri, data la bassa temperatura di combustione sono abbastanza grosse e quindi non così dannose)
Amianto (l'amianto è una nanoparticella, apposta ha fatto tanti danni)
A proposito di amianto la pericolosità di questo elemento era già nota fin dai tempi di Tito Livio, il quale parla dell'alta mortalità degli schiavi che lavoravano nelle cave di amianto.
(Continua)
lunedì 23 giugno 2008
NANOPREOCCUPAZIONE
Informandomi un po' sui danni degli inceneritori e delle loro emissioni sono venuta a conoscienza di un mondo invisibile che ci circonda e di cui non siamo coscienti, ma che può incidere in modo rilevante nelle nostre vite. Parlo di nanoparticelle, nanopatologie, nanotecnologie.
Tanto per cominciare questo nano è semplicemente un' unità misura. Il nanometro è un miliardesimo di metro. Una misura infinitesimale, piccolissima, ma in questa briciola di mondo esiste un universo diverso da quello che vediamo in cui gli scienziati si sono gettati a capofitto con allegria, curiosità e incoscienza.
Il primo mio impatto col nano è stato con le nanoparticelle che si generano con la combustione ad alte temperature. In natura questi elementi non sono molto frequenti venendo generati più che altro dai vulcani. L'attività dell'uomo ne ha invece moltiplicato in modo considerevole la quantità. Attualmente nanopolveri escono dagli inceneritori, da alcuni procedimenti industriali, dai motori a scoppio ecc. ecc. Un esempio grave sono le esplosioni provocate in zone di guerra dall'uranio impoverito. questo elemento ha la proprietà di incendiarsi facilmente e bruciare ad altissime temperature trasformando in polvere finissima tutto quello che fa esplodere,edifici ecc., questa polvere penetra nell' organismo in profondità causando gravi danni.(Vedi Sindrome del Golfo) Altro esempio il crollo delle torri gemelle. La quantità enrorme di polvere che si generò in quel frangente, ricca di elementi di ogni tipo, ha provocato nei soccorritori danni gravi e permanenti.
Esistono però anche le nanotecnologe. Praticamente gli scienziati stanno studiando in questa dimensione la possibilità di creare una materia completamente nuova, inesistente in natura e per adesso provano ad usarla in campi comuni. Nanoparticelle le troviamo già nelle creme solari, nei cosmetici, nei tessuti. Nel futuro sembra che possano essere fatte cose incredibili, come ad esempio minuscoli robot che vadano a riparare il nostro corpo per guarirci dalle malattie.
Il fatto che a me sembra grave è che il nostro corpo è assolutamente indifeso verso questi elementi. Le nanoparticelle, che spesso sono non biodegradabili, non biocompatibili e quindi patogene, si insinuano attraverso il respiro e l'ingestione nel nostro corpo, giungono alla cellula la penetrano e,instaurandosi all'interno, provocano prima infiammazione, quindi altre malattie come tumori, Parkinson, Alzheimer,patologie cardiovascolari, endocrine, malformazioni fetali ecc.
Tanto per cominciare questo nano è semplicemente un' unità misura. Il nanometro è un miliardesimo di metro. Una misura infinitesimale, piccolissima, ma in questa briciola di mondo esiste un universo diverso da quello che vediamo in cui gli scienziati si sono gettati a capofitto con allegria, curiosità e incoscienza.
Il primo mio impatto col nano è stato con le nanoparticelle che si generano con la combustione ad alte temperature. In natura questi elementi non sono molto frequenti venendo generati più che altro dai vulcani. L'attività dell'uomo ne ha invece moltiplicato in modo considerevole la quantità. Attualmente nanopolveri escono dagli inceneritori, da alcuni procedimenti industriali, dai motori a scoppio ecc. ecc. Un esempio grave sono le esplosioni provocate in zone di guerra dall'uranio impoverito. questo elemento ha la proprietà di incendiarsi facilmente e bruciare ad altissime temperature trasformando in polvere finissima tutto quello che fa esplodere,edifici ecc., questa polvere penetra nell' organismo in profondità causando gravi danni.(Vedi Sindrome del Golfo) Altro esempio il crollo delle torri gemelle. La quantità enrorme di polvere che si generò in quel frangente, ricca di elementi di ogni tipo, ha provocato nei soccorritori danni gravi e permanenti.
Esistono però anche le nanotecnologe. Praticamente gli scienziati stanno studiando in questa dimensione la possibilità di creare una materia completamente nuova, inesistente in natura e per adesso provano ad usarla in campi comuni. Nanoparticelle le troviamo già nelle creme solari, nei cosmetici, nei tessuti. Nel futuro sembra che possano essere fatte cose incredibili, come ad esempio minuscoli robot che vadano a riparare il nostro corpo per guarirci dalle malattie.
Il fatto che a me sembra grave è che il nostro corpo è assolutamente indifeso verso questi elementi. Le nanoparticelle, che spesso sono non biodegradabili, non biocompatibili e quindi patogene, si insinuano attraverso il respiro e l'ingestione nel nostro corpo, giungono alla cellula la penetrano e,instaurandosi all'interno, provocano prima infiammazione, quindi altre malattie come tumori, Parkinson, Alzheimer,patologie cardiovascolari, endocrine, malformazioni fetali ecc.
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